Descrizione
La Clementina di Calabria IGP è una specie che si ottiene dalle cultivar SRA 63, Comune, Hernandina, Fedele, Tardivo, Marisol e di Nules; la zona di produzione ricade in 61 comuni delle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Cosenza, Vibo Valentia e Crotone. E’ un ibrido fra l’arancio amaro e il mandarino comune ed è un frutto precoce, privo di semi; in Calabria la sua coltivazione si è sviluppata con tutta probabilità tra il 1930 e il 1950, dove questo agrume ha trovato il suo habitat naturale, diventando una coltura stabile e di grande successo. In quanto alla nascita di questo incrocio, si pensa che sia dovuta a seguito di semine dirette effettuate da Padre Clément Rodier (dal quale ha preso poi il nome) nell’orto di un orfanotrofio di Misserghin, in Algeria, all’inizio del Novecento; secondo un’altra ipotesi, invece, l’ibrido sarebbe più antico e proverrebbe dalla Cina e Padre Clément Rodier l’avrebbe semplicemente introdotto nel Mediterraneo. La Clementina di Calabria IGP è coltivata soprattutto nelle aree costiere e in quelle pianeggianti; la forma di allevamento prevalente è quella detta ‘a chioma piena’. Secondo disciplinare le piante di clementina devono essere distanziate da quelle del mandarino per evitare l’impollinazione incrociata che porterebbe alla produzione di frutti con semi. La raccolta viene eseguita una volta sola, tra ottobre e febbraio. La Clementina di Calabria IGP è di forma sferoidale leggermente schiacciata ai poli, dalla buccia liscia di colore arancio scuro, con numerose ghiandole oleifere. La polpa è succosa e molto aromatica rigorosamente senza semi o in rari casi con pochissimi semi. Dal punto di vista gastronomico, la Clementina di Calabria IGP è impiegata in diversi settori: si mangia al naturale ben matura oppure si beve in deliziose spremute; viene impiegata per preparare sorbetti, sciroppi, liquori, marmellate, ma ha preso piede anche in cucina; infatti si sposa a piatti di pasta, risotti e dolci. Inoltre, la famosa Clementina di Calabria IGP è utilizzata nella cosmesi per preparare maschere e lozioni tonificanti.