Situati sul punto più meridionale della penisola italiana. Sospesi tra il blu del mare e l'azzurro del cielo. Quarta generazione di una famiglia storicamente votata alla coltivazione delle vigne nel territorio di Palizzi.
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Descrizione
Immersa in uno scenario incantevole, forse tra i più suggestivi e ancora incontaminati d’Italia, l’azienda Altomonte porta avanti la tradizione di famiglia della coltivazione della vigna e della sua conseguente vinificazione.
Un progetto che è diventato percorso di valorizzazione degli ecotipi locali dei vitigni dell’IGT Palizzi.
Racchiusa tra i monti Grappida e Carruso, ed estesa su 7 ettari, qui dal 2002 Nino Altomonte (“uomo della zappa” come ama definirsi lui), ha allestito la nuova cantina, con sala degustazione e due camere per l’accoglienza.
La composizione del terreno ed il particolare microclima della “Riviera dei Gelsomini”, offrono condizioni straordinarie per ottenere un frutto di speciale qualità.
A pochi chilometri dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dove poter visitare il Museo che ospita i Bronzi di Riace ;
ad altrettanti pochi chilometri dall’area grecanica, dove ancora si parla il greco antico, unicum nel panorama sociale e culturale mondiale; o ancora la possibilità di andare alla scoperta del Parco Nazionale d’Aspromonte.
Il tutto dopo aver sorseggiato un bel bicchiere del nostro vino, compagno fedele di altre eccellenze della Riviera, come il bergamotto, lo stocco, il pesce spada, i formaggi aspromontani e i dolci che affondano l’origine nella Magna Graecia.
La storia della nostra famiglia e della nostra attività è legata all’immagine del nonno Cataldo, a nostro padre Francesco ed alla rinomata cultura enologica della ridente cittadina di Cirò Marina, dove il cognome Malena è sinonimo di vino
Vini dal 1800 È il racconto di una Famiglia che vive del lavoro dei campi e dei frutti di questa terra e che ha costruito il senso di appartenenza e la sua identità a custodia della tipicità nostrana. Ad inaugurare l’attività vitivinicola fu Nicita Michele, persona eclettica, dotato di grande intuito e spirito imprenditoriale, figlio di commercianti di frutta e conduttore di un piccolo vigneto nel comune di Bianco. Già agli inizi del ‘900, avviò la trasformazione delle uve di propria produzione destinate, fino ad allora, a soddisfare la richiesta di osterie e taverne della comunità locale.
L’Azienda Agricola “Barone G.R. Macrì”, in connessione con le attività agricole, negli ultimi anni, promuove anche l’attività agrituristica, fornendo servizi di ospitalità e ristorazione, e curando gli aspetti culturali, sociali e didattici legati al patrimonio rurale.